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DATI
Regia: Rian Johnson
Sceneggiatura: Rian Johnson
Durata: 152 minuti
Anno: 2017
[Jaco] - voto: 7
[Ardu] - voto: 8
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Regia: Rian Johnson
Sceneggiatura: Rian Johnson
Durata: 152 minuti
Anno: 2017
[Jaco] - voto: 7
[Ardu] - voto: 8
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[Jaco] - voto: 7
The Last Jedi riprende la narrazione pochi istanti dopo il finale de Il Risveglio della Forza: Rey è finalmente giunta sul pianeta dove Luke Skywalker sembra essersi isolato dal resto della galassia, il Primo Ordine acquisisce sempre più potere dopo aver distrutto i pianeti della Repubblica, mentre un manipolo della Resistenza lotta con ogni mezzo per non essere sopraffatto dalla nemesi del nuovo Impero che incombe. Uscito dalla sala ero insoddisfatto su molti fronti. La prima parte del film è stata lenta e priva di eventi davvero significativi, poi con l’evolversi della narrazione e della costruzione (e distruzione) dei vari personaggi sono stato colto da un continuo dubbio: quello che sto vedendo mi sta davvero piacendo? O le scelte prese a livello di sceneggiatura sono oggettivamente discutibili? Ora a mente fredda ci sono elementi che trovo seriamente deboli nell’economia di The Last Jedi: tutta la sottotrama di Finn e Rose è sostanzialmente inutile, così come l’inseguimento delle navicelle ribelli da parte del Primo Ordine. Sul serio non c’era modo di accerchiarli e distruggerli? Dai. Ultimo elemento che mi ha fatto storcere il naso è stata la caratterizzazione del Leader Snoke: un personaggio con le sue doti spunta improvvisamente dal nulla e non vi degnate di dargli un passato? Sono perplesso. Passiamo ai lati positivi e maggiormente apprezzati di questo secondo capitolo della nuova trilogia. Inizialmente ero molto abbattuto dalla peculiare scelta evolutiva di Luke Skywalker: un eremita, con un passato macchiato dalle ombre di una decisione terribile, il personaggio più amato della saga, che non vedevamo l’ora di rivedere in azione...non sferra un solo colpo di spada laser. Inizialmente l’assenza di questo momento tanto sognato è stata disarmante, ma ho dovuto poi ricredermi ripercorrendo la storia del personaggio. Destatosi dal torpore degli anni e spinto dai consigli del saggio Yoda (apparizione magnifica e catartica, resa ancora più godibile dall’assenza di cgi), Luke compie un atto di estremo eroismo rimanendo comunque coerente al suo dramma interiore, al fallimento nei confronti di Ben Solo, non brandirá mai più una spada, non sferrerá mai più un attacco, ma riuscirà comunque a portare speranza nella Galassia. Commozione inarginabile. Ottima la crescita di Kylo Ren, affamato di potere come non mai e di Rey, solitario animo buono pieno di energia positiva, uniti da un legame burrascoso e indissolubile saranno senza dubbio le punte di diamante di Episodio IX, nuove leve delle future storie, di cui già potremmo aver visto un cenno dagli ultimi secondi della pellicola. In molti hanno detto che questo The Last Jedi è un buon film preso singolarmente ma un brutto film della saga. Se ci si sofferma ad analizzare ogni elemento (tra cui la tanto discussa scena di Leia dopo l'esplosione dell'astronave ribelle) si può vedere invece come ogni tassello della storia rientri perfettamente nell’universo Star Wars rispettandone i canoni, con i suoi pregi ed i suoi difetti, i suoi momenti scanzonati e le sue riflessioni, il suo passato e il suo futuro.
The Last Jedi riprende la narrazione pochi istanti dopo il finale de Il Risveglio della Forza: Rey è finalmente giunta sul pianeta dove Luke Skywalker sembra essersi isolato dal resto della galassia, il Primo Ordine acquisisce sempre più potere dopo aver distrutto i pianeti della Repubblica, mentre un manipolo della Resistenza lotta con ogni mezzo per non essere sopraffatto dalla nemesi del nuovo Impero che incombe. Uscito dalla sala ero insoddisfatto su molti fronti. La prima parte del film è stata lenta e priva di eventi davvero significativi, poi con l’evolversi della narrazione e della costruzione (e distruzione) dei vari personaggi sono stato colto da un continuo dubbio: quello che sto vedendo mi sta davvero piacendo? O le scelte prese a livello di sceneggiatura sono oggettivamente discutibili? Ora a mente fredda ci sono elementi che trovo seriamente deboli nell’economia di The Last Jedi: tutta la sottotrama di Finn e Rose è sostanzialmente inutile, così come l’inseguimento delle navicelle ribelli da parte del Primo Ordine. Sul serio non c’era modo di accerchiarli e distruggerli? Dai. Ultimo elemento che mi ha fatto storcere il naso è stata la caratterizzazione del Leader Snoke: un personaggio con le sue doti spunta improvvisamente dal nulla e non vi degnate di dargli un passato? Sono perplesso. Passiamo ai lati positivi e maggiormente apprezzati di questo secondo capitolo della nuova trilogia. Inizialmente ero molto abbattuto dalla peculiare scelta evolutiva di Luke Skywalker: un eremita, con un passato macchiato dalle ombre di una decisione terribile, il personaggio più amato della saga, che non vedevamo l’ora di rivedere in azione...non sferra un solo colpo di spada laser. Inizialmente l’assenza di questo momento tanto sognato è stata disarmante, ma ho dovuto poi ricredermi ripercorrendo la storia del personaggio. Destatosi dal torpore degli anni e spinto dai consigli del saggio Yoda (apparizione magnifica e catartica, resa ancora più godibile dall’assenza di cgi), Luke compie un atto di estremo eroismo rimanendo comunque coerente al suo dramma interiore, al fallimento nei confronti di Ben Solo, non brandirá mai più una spada, non sferrerá mai più un attacco, ma riuscirà comunque a portare speranza nella Galassia. Commozione inarginabile. Ottima la crescita di Kylo Ren, affamato di potere come non mai e di Rey, solitario animo buono pieno di energia positiva, uniti da un legame burrascoso e indissolubile saranno senza dubbio le punte di diamante di Episodio IX, nuove leve delle future storie, di cui già potremmo aver visto un cenno dagli ultimi secondi della pellicola. In molti hanno detto che questo The Last Jedi è un buon film preso singolarmente ma un brutto film della saga. Se ci si sofferma ad analizzare ogni elemento (tra cui la tanto discussa scena di Leia dopo l'esplosione dell'astronave ribelle) si può vedere invece come ogni tassello della storia rientri perfettamente nell’universo Star Wars rispettandone i canoni, con i suoi pregi ed i suoi difetti, i suoi momenti scanzonati e le sue riflessioni, il suo passato e il suo futuro.
[Ardu] - voto: 8
Onestamente credo che siamo di fronte al capitolo più coraggioso ed intraprendente della saga. Fare un passo, che sia per avanzare o retrocedere, nell' universo di Star Wars è sempre impresa disperata, ma "The Last Jedi" dimostra di avere le idee chiare e di muovere tutti gli interpreti verso di esse. Personalmente ho letteralmente amato la caratterizzazione data a Luke Skywalker, molto matura, molto affascinante e molto "vera". Stesso discorso per Kylo Ren, uscito a mio modo di vedere con le ossa rotte da "Il Risveglio della Forza" si dimostra alla seconda comparsa molto più carismatico e rifinito come personaggio. Tutto (o quasi) il resto del cast si dimostra ben amalgamato e si muove assieme al plot prendendo una piega molto interessante e inedita. Ovviamente non è tutto oro colato e, anzi, ci sono parecchie cadute di stile e trashate evitabili - su tutte credo che basti pronunciare il nome Leia per sottintendere tutto ciò che deve essere sottinteso - ma per quanto mi riguarda il rischio più grande era di trovare nel secondo capitolo una marea di fan service che avrebbe tagliato le gambe all' istante a tutta la trilogia, e direi che tale rischio è stato brillantemente superato. Aspettative massime per capitolo IX.
CAST
Mark Hamill: Luke Skywalker
Carrie Fisher: Leia Organa
Adam Driver: Kylo Ren
Daisy Ridley: Rey
John Boyega: Finn
Oscar Isaac: Poe Dameron
Lupita Nyong'o: Maz Kanata
Andy Serkis: Leader Supremo Snoke
Domhnall Gleeson: Generale Hux
Anthony Daniels: C-3PO
Gwendoline Christie: Capitano Phasma
Kelly Marie Tran: Rose
Laura Dern: Amilyn Holdo
Benicio del Toro: DJ
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