THE CLOVERFIELD PARADOX

Scritto da Unknown - 06/02/18
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DATI
Regia: Julius Onah
Sceneggiatura: Oren Uziel
Durata: 102 minuti
Anno: 2018

Voto: 7,5


Cloverfield è un universo cinematografico non per tutti. È unico, esclusivo, e al momento non ci sono rivali pronti a contendersene lo stile o a copiarne le peculiarità. La Disney, grande burattinaia dei cinecomics e di Star Wars, sta mettendo il suo marchio sulla maggior parte dei block buster in circolazione. Il “Cloververse” sta proteggendo la sua nicchia, coltivando una serie di capitoli molto particolari, impreziosendo il tutto con una campagna virale di marketing brillante e coinvolgente per il pubblico appassionato. Nel 2008 uscì il primo capitolo della saga, girato con telecamera a spalla in stile finto documentario: un gruppo di ragazzi sono in fuga da una New York sotto attacco da parte di un mostro enorme spuntato da chissà dove, figlio a quanto pare delle trivellazioni petrolifere della società Tagruato. Nel 2016 arrivò 10 Cloverfield Lane, un “cugino di sangue” di Cloverfield, con protagonista un gruppo di persone nascoste in un bunker antiatomico, salvate (o forse sequestrate) da un pazzo ex dipendente della Tagruato, sicuro che sulla superficie stia imperversando l’apocalisse. Pochi giorni fa arriva The Cloverfield Paradox, programmato “forse” per Aprile, e caricato in un baleno su Netflix in contemporanea con la pubblicazione del primo trailer durante il SuperBowl LII. Questo ultimo capitolo ci trasporta nello spazio, a bordo della stazione spaziale Cloverfield (finanziata indovinate da quale compagnia?), in procinto di attivare un acceleratore di particelle con lo scopo di fornire energia ad un pianeta sull’orlo della crisi per la guerra al petrolio. L’esperimento avrà conseguenze assurde: la Terra scompare. L’equipaggio dovrà cercare di capire cosa è successo, e dovrà lottare contro una serie di eventi inspiegabili che iniziano a manifestarsi sulla stazione. The Cloverfield Paradox fa luce sul passato e propone nuovi enigmi. Il film pare svilupparsi parallelamente al primo Cloverfield, l’esperimento in corso sulla stazione spaziale sembra essere all’origine del disastro a New York. Ma qualcosa non quadra. Secondo l’ARG (Alternative Reality Games) del Cloververse, ovvero tutto l’insieme di documenti (video, audio, file) sparsi su internet su siti più o meno fittizi, Paradox sarebbe ambientato nel 2028 (a conferma di ciò abbiamo l’avanzata tecnologia presente nella pellicola) e non nel 2008, come il primo capitolo (allora non vi era alcun riferimento ad una crisi energetica globale). Sulla stazione, poco prima del disastro, vengono captate alcune trasmissioni televisive, tra le quali un’intervista a Mark Stambler (parente forse di Howard Stambler, il personaggio di John Goodman in 10 Cloverfield Lane?), che mette in guardia il pubblico riguardo ai danni che potrebbe causare l’accensione dell’acceleratore, “strappi al continuum spazio-temporale, scontri tra universi, alterazioni della realtà nel passato, nel presente e nel futuro”. Questo frammento video fa anche parte dell’ARG del film, e si trova (in forma disturbata e piena di interferenze) sul sito 04182028.com. L’acceleratore viene avviato e accade l’imprevedibile: la Terra scompare. Dopo una prima fase di totale smarrimento e avvenimenti paradossali, l’equipaggio capisce di essere arrivato in un altro universo. La stazione presente in quella realtà è precipitata sul pianeta, una guerra mondiale è scoppiata e alcuni protagonisti dovranno vedersela con i rispettivi “doppi”: due realtà si sono in qualche modo sovrapposte. In un turbinio di rivelazioni e avvenimenti inspiegabili, l’acceleratore viene riacceso e la Cloverfield Station rientra nel proprio universo. Proprio mentre l’equipaggio (quello sopravvissuto, pensavate davvero che fossero rimasti tutti vivi?) rientra nell’atmosfera, un immenso Clover (il mostro del primo film) emerge dalle nuvole. Fine. Cosa è successo? Siamo davvero sulla Terra del primo Cloverfield? Le dimensioni del mostro, le parole di Mark Stambler e tutte le piccole diversità tra i vari capitoli sembrano ricondurre ad un’unica spiegazione. I tre film sono ambientati in tre universi differenti, il mostro che ha distrutto New York e gli alieni arrivati nel giardino di Howard sembrano essere figli dell’incidente avvenuto in Paradox, sparsi però in diverse realtà spazio-temporali. Qualunque sia la natura della forza sovrannaturale in mano ai nazisti in “Overlord”, quarto capitolo del Cloververse in arrivo questo autunno ambientato alla fine della seconda guerra mondiale, sono certo che avrà un collegamento con l’incidente all’acceleratore di particelle. The Cloverfield Paradox ha rinnovato ancora una volta il marketing cinematografico a sorpresa, fornendo anche un contesto fantascientifico affascinante. Cloverfield non è, come ipotizzato dopo 10 Cloverfield Lane, una serie di antologie simile a The Twilight Zone, ma una serie di storie autonome e alternative che vanno a formare un grande dipinto dell’umanità attraverso il multiverso sotto minaccia. 


CAST
Gugu Mbatha-Raw: Hamilton
Daniel Brühl: Schmidt
Elizabeth Debicki: Jensen
Chris O'Dowd: Mundy
John Ortiz: Acosta
David Oyelowo: Comandante Kiel
Zhang Ziyi: Tam
Aksel Hennie: Volkov
Donal Logue: Mark Stambler  

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